Il responsabile di piscina e addetto agli impianti tecnologici è figura sancita dall’ Accordo Stato Regioni 16.01.2003
Destinatari:
A tutti i titolari e responsabili oppure operatori/addetti alla gestione e verifica tecnologica degli impianti natatori, in base in quanto stabilito da Accordo Stato/Regioni 16/01/2003 sugli aspetti igienico sanitari per le piscine ad uso natatorio – Accordo Stato/Regioni 13/01/2005 Linee Guida sulla legionellosi per le strutture turistico ricettive e termali – LR 09/03/2006 n. 8 Regolamento attuativo della L.R. 8/2006
I candidati devono essere cittadini italiani e stranieri regolarmente presenti sul territorio italiano in possesso dei seguenti requisiti:
- età non inferiore ai 18 anni con assolvimento dell’obbligo di istruzione e iscrizione al CIP;
- coloro che hanno conseguito un titolo di studio all’estero devono presentare una dichiarazione di valore che attesti il livello di scolarizzazione. La dichiarazione di valore è rilasciata dalla rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel paese al cui ordinamento appartiene l’istituto che ha rilasciato il titolo. Non sono accettate dichiarazioni di valore rilasciate da rappresentanze straniere in Italia;
- per gli stranieri è inoltre indispensabile una buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta, che consenta la partecipazione attiva al corso.
Programmazione didattica:
Il percorso avrà durata normata di 38 ore teoriche
Obiettivi Formativi
In adeguamento all’Accordo tra il Ministro della Salute, le Regioni, le Provincie Autonome di Trento e Bolzano relative agli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine a uso natatorio, il percorso prevederà la formazione della figura di Responsabile della piscina deputato alla corretta gestione sotto il profilo igienico – sanitario di tutti gli elementi funzionali del complesso che concorrono alla sicurezza della piscina nel rispetto delle indicazioni di seguito:
a) analisi dei potenziali pericoli igienico-sanitari per la piscina;
b) individuazione dei punti o delle fasi in cui possono verificarsi tali pericoli e definizione delle relative misure preventive da adottare;
c) individuazione dei punti critici e definizione dei limiti critici degli stessi;
d) definizione del sistema di monitoraggio;
e) individuazione delle azioni correttive;
f) verifiche del piano e riesame periodico, anche in relazione al variare delle condizioni iniziali, delle analisi dei rischi, dei punti critici, e delle procedure in materia di controllo e sorveglianza.
Attestazione Rilasciata:
l’Attestato di Abilitante ai sensi dell’Accordo Stato Regioni 16.01.2003